Sergio Bonelli Editore Wiki
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Mortimer
Mortimer

Nome: Mortimer
Autori: Moreno Burattini (testi)

Gallieno Ferri (disegni)

Sesso: Maschio
Specie: Umana
Etnia: Causico
Occupazione: Criminale

Mortimer è un criminale nemico di Zagor.

Aspetto e personalità[]

Mortimer è un uomo alto e segaligno, con i capelli biondi lunghi fino alle spalle, e gli occhi azzurri. In genere indossa soprabiti, un cappello a cilindro e porta sempre con sè un bastone animato.

Non esita a dimostrarsi un lucido assassino, ma non è mai violento senza un preciso motivo. È un uomo metodico e intelligente, e poco propenso a mostrare emozioni, anche verso la compagna Sybil.

Biografia[]

Non si sa nulla del passato di Mortimer, ma a un certo punto è diventato un genio del crimine e ha incontrato Sybil, che è diventata sua complice e compagna di vita.

Rapina al treno[]

A un certo punto Mortimer decise di rapinare un trasporto valori con l'aiuto dello scassinatore Rabbitt ed eliminò personalmente tutti coloro che colsero qualche indiscrezione sul suo progetto. Decise di fare tre calchi delle chiavi necessarie per aprire, la cassaforte trasportata sul treno. Ci riuscì ma per procurarsi uno dei calchi, sfruttò il Conte di Lapalette, facendolo poi finire in carcere, dove incontrò Zagor accusato a torto di aver ucciso una delle vittime di Mortimer. I due analizzando la vicenda, capirono che c'era sotto qualcosa, e dopo essere evasi presero a indagare, e i malfatori ingaggiati da Rabbit fallirono nell'eliminarli. Alla fine Zagor, sventò la rapina, e causò indirettamente la morte di Rabbitt, ma Mortimer e Sybil riuscirono a scappare. Tutto ciò accadde senza che i due e Zagor s'incontrassero.

Il complotto contro Tonka e Zagor[]

Tonka

Tonka l'indiano contro cui Mortimer ha pianificato un complotto.

Mortimer pianificò la fuga di un falsario da Hellgate e nel contempo una vendetta contro Zagor. Dopo aver raccolto informazioni su Zagor, si finse un giudice organizzò il trasferimento del detenuto Pierre Duvalier. Poi mandò Sybil con un neonato preso in un orfanotrofio, nel campo Moahwk. La donna si spacciò per una madre, smarritasi nella foresta il cui marito era scomparso, mentre guadavano un fiume e gli indiani le offrirono ospitalità.

Il giorno dopo arrivò una pattuglia militare, insieme a un complice di Mortimer che accusò gli indiani di avergli ucciso il fratello e aver rapito Sybil e il bimbo, accusa che lei confermò. Tonka così venne arrestato. Successivamente si spacciò per giudice dopo aver assassinato quello che avrebbe dovuto giudicare Tonka in modo da poterlo condannare a Hellgate. Poco dopo fece in modo da far trasferire indiano e falsario facendo pervenire a Zagor la notizia del trasferimento del primo affinchè lo liberasse, spacciandosi per il dottor Hogan un vecchio amico dello Spirito con la scure.

Le cose andarono come previste, e Mortimer liberò Duvalier dopo aver ucciso tutte le guardie (Zagor e i Mohawk dopo aver liberato Tonka avevano abbandonato l'altro prigioniero e le guardie, dopo averle legate). Mortimer non gradì di apprendere che Zagor aveva portato con sè l'unica guardia rimasta ferita nell'assalto, ma alla fine si disse che non era un grosso problema. Fu proprio questa la sua rovina, dal momento che il ferito chiese di essere portato proprio dal dottor Hogan, dichiarando che aveva lasciato Hellgate da quasi un anno.

Zagor quindi svolse delle indagini , e capì che dietro tutto l'accaduto c'era lo zampino di Mortimer che nel frattempo aveva mandato Sybil a prendere i soldi falsi nascosti da Duvalier da lui ucciso, in modo da usare il denaro della taglia per pagare il suo complice Fox, ma Sybil era stata pedinata e bloccata da Doc Lester e seguendo le istruzioni dello stesso Mortimer aveva confessato tutto per avere una pena più mite. Zagor, Rochas e i Mohawk così tesero una trappola a Mortimer che venne così arrestato mentre loro furono pienamente scagionati dalla confessione di Sybil e dalla testimonianza del dottor Hogan.

Scontro con Il Tessitore[]

Mortimer aveva già pronto un piano di fuga: sapeva che sarebbe stato condotto a New York per essere condannato avendo commesso lì la maggior parte dei crimini per cui era ricercato, e aveva già pronti i complici necessari e il denaro per pagarli. Uno dei suoi uomini corruppe alcuni secondini e rapì un uomo che gli somigliava, dopo aver ritoccato il suo aspetto in modo da trarre in inganno le autorità lo drogà in modo per fargli prendere il posto di Mortimer nella cella, grazie alla complicità dei secondini. Il sosia venne impiccato al posto di Mortimer e lui potè tornare alle sue attività criminali senza nemmeno essere ricercato.

Naturalmente decise di far evadere anche Sybil, ma venne anticipato in ciò dal Tessitore che la prese in ostaggio per ricattarlo: se avesse voluto riavere la sua amata complice avrebbe dovuto uccidere per lui il capitano Malcovich. Mortimer finse di acconsentire, ma in realtà decise da subito di fargliela pagare: con uno stratagemma attirò Zagor a Kingston, il luogo prescelto per il delitto e fece in modo da metterlo sulle tracce del tessitore, rapendo Cico e consegandolo agli uomini del Tessitore in modo che Zagor ne scoprisse il covo, dandogli il tempo di commettere il delitto. Riavuta Sybil rifiutò la proposta del Tessitore di entrare nella sua organizzazione e se andò via con la bionda... lasciando però a Zagor il modo di fuggire dalla trappola del tessitore affinchè lo eliminasse.

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